di Ettore Maccopazza

Prima di procedere oltre, dovrei presentarmi. Il mio nome è Samuel Malef. Sono nato a Istanbul nel 1928, mi sono trasferito a Vienna l’anno successivo, e infine a New York. La mia famiglia si trasferì lì nel 1932, prima della salita al potere di Hitler, l’Anschluss, e di quegli eventi che cambiarono l’Europa per sempre.

Sono nato in Medio Oriente, ho passato pochi anni in Europa, poi ho raggiunto l’America, dove ho passato gran parte della mia vita. Eppure, non mi posso considerare americano più di quanto mi consideri europeo. Sono solo un vecchio viaggiatore, uno di quei cosmopoliti che sono di casa ovunque, ma che una casa non ce l’ hanno veramente.

Sono un collezionista, come dicevo, e ho viaggiato in più di 150 paesi. Questo ovviamente non significa nulla, ma è una di quelle piccole imprese di cui vado particolarmente fiero.

Sono molto fiero anche di aver comprato Uccelli d’America di Audobon nel 1957 e di averlo venduto quarant’anni più tardi per quella che considero una piccola fortuna.

Non sono ricco, ma ho sempre vissuto da benestante. Mia moglie è morta due anni fa ed io mi tengo occupato lavorando ad una nuova collezione o a più collezioni allo stesso tempo. Ma questo probabilmente non c’entra e non sprecherò altro tempo parlando di me.