1 10 2 min 1 mth 104

di Riccardo Pelizzo

Una bellissima giovane arrivò un giorno in un villaggio, passeggiò fra gli sguardi curiosi degli abitanti, per poi scomparire nella vicina foresta. Tutti i giovani del villaggio se ne innamorarono e molti di loro avrebbero voluto prenderla in sposa.

            Il mese successivo la donna riapparve nel villaggio e uno dei giovani più audaci si mise a seguirla.

            «Non seguirmi» disse lei triste, «o rimarrai deluso.»

            «Io ti seguo in capo al mondo» disse il giovane.

            Camminarono per ore e la giovane avvertì nuovamente:

            «Non seguirmi o rimarrai deluso.»

            Ma il giovane disse che l’avrebbe seguita in capo al mondo e sarebbe rimasto sempre con lei.

            Camminarono ancora a lungo, finché raggiunsero i confini della foresta, e lì la giovane donna, mescolando il canto al pianto, si trasformò in un albero. Il giovane si sedette ai piedi dell’albero e cominciò a cantare. Cantò a lungo, cantò per giorni, ed il suo canto si faceva più dolce fra i rami dell’albero che scendevano sino alla sua fronte.

            La voce modulata del giovane commosse gli dei, che lo trasformarono in un uccello, così che potesse rimanere per sempre sui rami dell’albero tanto amato.

            Per questo ancora oggi si dice che quella che gli uccelli cantano tra le fronde degli alberi, è una canzone d’amore.

One thought on “IL CANTO SULL’ALBERO

Comments are closed.