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by Ettore Maccopazza

Mi svegliai e andai su Internet per vedere se ci fossero stati cambiamenti di prezzi. [Avrei trovato molta differenza di prezzi? Il valore delle mie collezioni, anche se marginalmente, stava salendo? Le mie intuizioni sul mercato erano state ricompensate dal mercato? Questo era il tipo di domande che mi facevo prima di accendere il computer.]

La mia ricerca non fu molto produttiva all’inizio. I prezzi delle mie collezioni erano rimasti, come previsto, gli stessi. Non ero più ricco della notte precedente. Poi iniziai a cercare pezzi che avevano subito il maggior cambiamento di prezzo, per vedere dove i miei istinti mi avessero tradito. E risultò essere esattamente così.

La prima edizione di Die Neuzeit des Abendlandes di Ludwig Strasser era aumentata cinque volte tanto. Fui sorpreso ma decisi deliberatamente di non prestare troppa attenzione a questo cambio di prezzo. E’ impossibile rimanere aggiornati su tutto e avevo imparato da tempo che certe volte, preferibilmente non troppo spesso, non ero in grado di riconoscere un potenziale successo.

Andai su Internet il giorno dopo e tutti i giorni della settimana successiva. Il prezzo di Die Neuzeit continuava a salire vertiginosamente. In meno di un mese il prezzo salì da poco più di 90 dollari a 13000 dollari. Iniziai a guardare i prezzi delle altre edizioni di Die Neuzeit e anche quelli stavano aumentando. In realtà tutti i prezzi di tutti i libri di Strasser subirono un notevole aumento. I prezzi dei suoi manoscritti, delle sue lettere, delle prime edizioni, delle copie firmate stavano tutti andando alle stelle.

Mi misi il cuore in pace e fui costretto ad ammettere che questo successo editoriale proprio non l’avevo previsto. Ma la verità era che non avevo idea di chi fosse Ludwig Strasser. Andai su Internet e trovai poche informazioni. L’unica notizia che riuscii a trovare era che molti dei suoi libri, se non tutti, erano stati ristampati in tedesco, che erano apparsi in traduzione francese, spagnola, russa e araba, e che tutti erano esauriti.

Strasser, da quello che scoprii, pubblicò il suo lavoro tra il 1913 e il 1936. Pubblicò una ventina di libri con piccoli editori tedeschi. Realizzò più che altro libri in edizioni private, in tiratura limitata, da distribuire come regali di Natale agli amici. Non ebbe mai successo commerciale, non fu mai considerato un grande scrittore tedesco, e rappresentò poco più, e forse molto meno, di un eccentrico nella scena letteraria tedesca dell’inizio del XX secolo.

Ma ora, in qualche modo, aveva raggiunto un bel successo. Il caso di Die Neuzeit era emblematico. L’edizione tedesca di Die Neuzeit  era stata ristampata in Germania, Austria e in Repubblica Ceca. L’edizione francese era apparsa in Francia, in Belgio, in Canada, Mali e Senegal. Le traduzioni spagnole erano state pubblicate in tutto il Sud America. E i libri di Strasser stavano vendendo ancora.

Secondo le classifiche di vendita di Amazon, Strasser aveva sette libri tra i primi dieci, tredici tra i primi venti, venticinque tra i primi quaranta, trentasette tra i primi cinquanta, settanta tra i primi cento e centoquarantaquattro tra i primi duecento. Strasser stava vendendo più della quinta puntata di Harry Potter o del Codice Da Vinci. Il New York Times forniva un quadro simile. Strasser stava vendendo e molto.

In un certo senso trovai queste notizie confortanti. Per lo meno ero stato capace di scoprire perché le prime edizioni di Strasser, le copie firmate, le lettere e i manoscritti erano diventati così preziosi: Strasser era diventato un best seller.

Ma perché?

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