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di Ettore Maccopazza

Ci sono molti modi per seguire l’andamento del mercato. Io partecipo ad aste, leggo la stampa specializzata e uso risorse elettroniche che sono disponibili in rete.

I prezzi cambiano nel tempo ma è raro che avvengano cambi improvvisi. E quando si notano crescite immediate o diminuzioni inaspettate di prezzi di articoli, bisogna insospettirsi. Ci dev’essere qualche ragione. Talvolta un collezionista ha bisogno di un articolo in particolare per completare la sua collezione, ed è disposto a pagare più del prezzo di mercato. O, altre volte, ma questo vale solo per il mercato dei libri, un autore viene riscoperto e il prezzo  delle prime edizioni aumenta. O qualche autore, dopo una lunga e mediocre carriera, riesce a sfondare trasformando così le prime opere, le edizioni private e i manoscritti in oggetti da collezione di valore.

La cosa bella del collezionare è che è un’impresa estremamente dinamica. La quantità di oggetti da collezionare è infinita ed in continua crescita. Nel collezionismo non c’è pluralismo, c’è una vera e propria pluralizzazione, come disse una volta un filosofo politico  americano.

Quello che trasforma articoli specifici in pezzi da collezionare non è il loro colore, forma o aspetto. E’ l’occhio del collezionista, che riconosce il loro potenziale. E’ l’abilità del collezionista di pensare ad una nuova idea, di vedere qualcosa che gli altri collezionisti sono stati incapaci di vedere fino a quel momento. C’è una sorta di Sinngenbung nel collezionare. Il collezionista dà un significato (gibt sinn) agli oggetti che sono inseriti nella collezione. Il singolo pezzo deriva il suo significato e il suo valore dalla collezione al quale va ad aggiungersi e la collezione vive grazie alla costante aggiunta di nuovi pezzi. C’è una sorta di circolarità ermeneutica tra la collezione e gli oggetti da collezionare. Ma questo non c’entra.

Nonostante il fatto che tutto possa essere collezionato, nonostante il fatto che collezionare sia un’impresa infinita, c’è una regola: i prezzi cambiano lentamente. I cambiamenti immediati avvengono solo in circostanze eccezionali.

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